Siamo abituati a vedere Instagram come strumento di marketing, come galleria da sfogliare o come mezzo di comunicazione tra selfie e video con simpatici – quasi sempre – filtri. Instagram però è anche una grande azienda, e come tale ha delle strategie di marketing per vincere sulla concorrenza.
Il mondo dei social network continua a cambiare e se inizialmente Facebook era il re incontrastato, quando è arrivato Instagram il primato gli è stato portato via. Da qualche tempo però, nemmeno quest’ultimo (acquistato poi da Facebook per la serie “se non puoi batterlo, fattelo amico”) si può considerare così popolare: il social network del momento è senza dubbio TikTok. L’applicazione è stata scaricata da milioni di utenti negli ultimi mesi, raggiungendo un vero e proprio record durante il lockdown imposto dalla pandemia.
Una vetta in classifica durata un battito di ciglia, come ben sappiamo dalle cronache delle ultime settimane… Sebbene Microsoft stia ancora negoziando con ByteDance una vendita, Trump non ha ancora escluso di vietare completamente l’app. Il nervosismo tra molte star di TikTok si sta già facendo sentire, tanto da incoraggiare i fan a seguirle su altre app. Ed è proprio nel momento più delicato per TikTok, che Instagram decide di lanciare Reels: una funzionalità aggiuntiva che permette di registrare brevi video musicali della durata di 15 secondi, avendo a disposizione filtri/effetti/suoni per dare sfogo alla propria creatività, per poi condividerli… Insomma, questo Reels “sa” proprio di TikTok. Vishal Shah, vicepresidente of Product di Instagram, afferma che la tempistica del lancio negli Stati Uniti “sembra essere casuale in qualche modo”, anche se è difficile da credere. A sostegno di questa non-casualità, il rilascio di Reels in India il mese scorso: pochi giorni dopo che TikTok era stato bandito nel paese.
Non è la prima volta che Facebook cerca di emulare TikTok, ma Reels potrebbe avere la possibilità migliore per riuscirci davvero. Sia perché è già integrato in Instagram, l’app di Facebook più popolare tra gli adolescenti, sia perché il social network ha preso in prestito molte delle dinamiche che hanno reso TikTok così tanto di successo in primo luogo.
Se, però, TikTok è un’applicazione con una sola funzionalità, Reels è uno strumento integrato per la creazione di contenuti che si sincronizza perfettamente con le altre funzioni già note agli utenti di Instagram: Storie, IGTV e Instagram Shop. Se da una parte Reels potrebbe confondere i fan dellla piattaforma, dall’altro potrebbe essere un ulteriore modo per rafforzarla rispetto ad avere un semplice canale monotematico. Un altro punto a favore di Reels, soprattutto nel settore del marketing, è che se TikTok rappresenta un mondo ancora inesplorato per tante aziende, Instagram – bene o male – è già utilizzato dai più.
Si potrebbe pensare che sia giunta la volta buona per il gruppo di Facebook di averla vinta..sia nel caso in cui Donald Trump non metta al bando TikTok, cosa che ha dichiarato di fare se l’acquisizione non vada a buon fine entro il 15 settembre, sia che l’app finirà nelle mani di Microsoft. In entrambi i casi, l’ex Musically perderà in gran parte la sua identità e quindi la sua forza, dando ad Instagram campo libero per sorpassarla.
Insomma, anche questa volta, il vincitore morale della querelle sembra essere Mark Zuckerberg. Andrà davvero così? O assisteremo a una rimonta di TikTok?