La personalizzazione dell’esperienza d’acquisto digitale

La personalizzazione dell’esperienza d’acquisto digitale

La personalizzazione dell’esperienza d’acquisto digitale

La personalizzazione dell’esperienza d’acquisto digitale

La personalizzazione dell’esperienza d’acquisto digitale

La personalizzazione dell’esperienza d’acquisto digitale

La personalizzazione dell’esperienza d’acquisto digitale

La personalizzazione dell’esperienza d’acquisto digitale

La personalizzazione dell’esperienza d’acquisto digitale

La personalizzazione dell’esperienza d’acquisto digitale

Lo dice una ricerca condotta da Kameleoon: l’82% degli italiani si aspetta un’esperienza di acquisto online tailor-made.  

Dallo studio emerge che non tutti i brand, però, offrono un’esperienza personalizzata soddisfacente:  

  • il 54% degli intervistati afferma di essere deluso dalla risposta dei brand alla crisi e al lockdown 
  • il 78% ritiene che non tutti i brand adottano una strategia di personalizzazione dell’esperienza.  
  • per il 79% degli intervistati, la mancanza o la presenza di un’esperienza di acquisto personalizzata andrà a influenzare il comportamento di acquisto futuro 
  • il 29% di questi ha risposto di voler sicuramente acquistare di più da chi ha offerto un’esperienza di navigazione tailor-made  
  • mentre il 33% ha affermato che acquisterà meno da chi non la propone 
  • il 66% del totale degli intervistati cambierà il proprio comportamento di acquisto in relazione all’esperienza di personalizzazione offerta dal brand. 

Cosa significano questi dati? Significa che la personalizzazione offerta dal brand è un fondamentale criterio di scelta da parte del consumatore ma che il gap tra aspettative e realtà è ancora molto ampio: chi riuscirà a sfruttare per primo questo potenziale guadagnerà un vantaggio sui competitor.  

Nonostante i dati indichino una generale insoddisfazione, ci sono aziende che si stanno muovendo nella direzione giusta. Un’ esempio attualissimo è l’integrazione dei Google Glass da parte di Piquadro durante la Digital Fashion Week di Milano per presentare le collezioni primavera-estate in tempo reale, grazie ad una tecnologia di videochiamata estremamente user friendly: il venditore in store, indossando gli occhiali speciali, diventa le mani e (letteralmente) gli occhi del consumatore che – seduto nella sicurezza di casa propria – può vivere un’esperienza quasi reale. Questo sistema è applicabile a tutti i negozi, offrendo ai clienti una nuova modalità di acquisto che aggiunge empatia e qualità dell’esperienza dell’e-Commerce.  

Pensiamo ad un altro esempio, questa volta indirizzato al mondo della cosmesi. Tra le beauty blogger si parla sempre, quando bisogna scegliere un prodotto di make-up, quanto sia fondamentale il sottotono della pelle. Per chi lavora nel settore è un gioco da ragazzi distinguere un colorito caldo da uno freddo, ma per il consumatore che deve optare per il fondotinta giusto attraverso lo schermo è un altro paio di maniche. Immaginiamo ora che, tramite un selfie a condizione di luce naturale, sia lo stesso brand a consigliare il prodotto giusto per il tuo viso: non è una soluzione ideale?  

Un ulteriore, attualissimo, esempio è il fantastico lavoro che sta facendo la catena di supermercati italiana Esselunga: per fidelizzare i propri clienti crea automaticamente una lista di preferiti in base agli acquisti più frequenti e una lista di “prodotti scelti per te”. Queste due semplici liste fanno vivere al consumatore un’esperienza personalizzata, in cui si crea una relazione con il brand anche a livello empatico.  

Per acquistare un prodotto o per entrare in relazione con un brand o un’azienda, oggi il consumatore è alla ricerca di vivere un’esperienza rilevante. In un mercato sempre più competitivo, quello che differenzia un brand dagli altri e porta il consumatore a sceglierlo, è l’esperienza di acquisto che gli viene proposta. Se fino a 10 anni fa, la possibilità di poter provare un rossetto in modo virtuale tramite il telefono sembrava la scena di un film di fantascienza, oggi non solo è la realtà ma è anche quello che il consumatore vuole e si aspetta.  

Per creare un’esperienza personalizzata, ci sono molto strumenti di marketing da cui partire: dall’email marketing all’advertising, alla personalizzazione della pagina di atterraggio del proprio sito. Le tattiche e le strategie sono molteplici e vanno costruite utilizzando software e tool corretti per ogni fase del percorso del cliente. La carne al fuoco è tanta… fare tutto da soli sarebbe impossibile: affidatevi ad aziende specializzate che sanno come costruire la giusta strategia per il vostro brand ed il vostro pubblico.  

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