YouTube è senza ombra di dubbio la piattaforma video più popolare al mondo. Ma è molto di più di una piattaforma di video sharing: si tratta di uno dei pochi social network che si è molto evoluto, dalle origini a oggi, senza mai tradire le sue origini. Con una strategia precisa il social dei video è oggi uno degli strumenti principe del social media marketing grazie ad un bacino d’utenza di circa 2 miliardi di utenti, con una possibilità di profilazione molto elevata a garanzia di numerosi vantaggi.
L’interazione con influencer e creator consente la creazione di contenuti, anche pubblicitari, di altissima qualità e indirizzati a target anche molto diversi fra loro. You Tube è il social del video storytelling e per questo è molto utile anche per realtà più di nicchia o con target molto specifici. Per esempio, nel settore B2B, poiché può raccontare un’impresa, un prodotto o un servizio in modo innovativo. Infine, è perfettamente integrato nell’ecosistema Google.
Ma vediamo più in dettaglio i vantaggi della pubblicità su youtube.
1 – È la piattaforma regina per il video sharing e oggi sappiamo ogni giorno si guarda oltre 1 miliardo di ore di video. Nonostante sia cresciuta esponenzialmente rispetto al 2005 è rimasta fedele alle origini senza precludersi un’apertura alle innovazioni.
Le principali novità emerse negli ultimi anni riguardano gli shorts, i podcasts, e più in generale la valorizzazione economica dei creator (figure ben diverse dagli influencer!) certamente nell’ottica di una strategia di crescita verso segmenti di pubblico che possono aver trovato la loro casa ideale in social network più recenti, come Tik Tok.
Le nuove generazioni hanno più dimestichezza con i social network e vivono con grande fluidità l’ecosistema social. Se fino a pochi anni fa esistevano dei pubblici specifici riferiti a un singolo social, il paradigma sta cambiando. E sempre più il multiformato diventa la soluzione ideale per rispondere alle esigenze di un target in continua evoluzione.
2 – Anche YouTube, come Facebook e Instagram, infatti, vuole valorizzare i creator molti dei quali oggi sono professionisti della comunicazione video e usano YouTube all’interno di una strategia multi-target, focalizzata quindi a ottenere interazioni con target anche molto diversi fra loro. Ci sono creator che su Tik Tok hanno un larghissimo seguito pubblicando video brevi.
Quegli stessi creator spesso usano You Tube per le versioni estese dei video che necessitano di una fruizione diversa. E questo è solo uno dei casi. Questo perché oltre alla pubblicità vera e propria, le possibilità offerte da YouTube sono davvero molteplici e hanno a che fare oggi soprattutto con l’User Generated Content.
Sono molti i brand che oggi usano l’User Generated Content in varie forme, per raccogliere testimonianze e recensioni, attraverso i creator, o ancora lanciando concorsi e sfide on line che coinvolgono direttamente la propria community.
3 – Circa 2 miliardi di utenti ogni mese accedono a YouTube, mentre ogni giorno vengono viste più di 1 miliardo di ore di video. Numeri davvero impressionanti. YouTube è il social per antonomasia dove le persone vogliono divertirsi, ma anche imparare o approfondire argomenti di loro interesse. Proprio su YouTube ci sono corsi e tutorial (buona parte del mondo e-how e del food vlogging sono nati proprio grazie ai canali YouTube).
Siamo di fronte al principale competitor della tv generalista, che proprio grazie alla pubblicità è rimasto gratuito per la maggior parte dei contenuti, a differenza dei servizi di streaming che offrono abbonamenti. Quello che accomuna YouTube ai servizi di streaming però è la fruizione dei contenuti che oggi è assolutamente utente centrica e finalizzata a garantire una ottima user experience. L’utente sceglie esattamente cosa guardare, con una partecipazione proattiva. Proprio per questo le possibilità della pubblicità sono in costante crescita.
4 – Il video storytelling è uno degli strumenti di digital marketing che resta costante fra i trend di settore da ormai alcuni anni. Questo perché consente di dare voce anche a realtà considerate “di nicchia”, come molte imprese del settore B2B. E non stiamo parlando solo di video aziendali o video promozionali. Il video storytelling permette di portare lo spettatore dentro la propria realtà per raccontare non solo l’azienda ma la sua storia, la sua mission e la sua visione.
Negli ultimi anni il video marketing B2B ha visto crescere la sua popolarità e oggi più dell’85% delle aziende B2B lo sceglie come strumento di marketing. Il video è diretto e immediato ed è perfetto per mostrare anche argomenti complessi.
Spesso un’obiezione che i clienti fanno in merito al video marketing è che necessita di uno sforzo creativo ed economico non indifferente. Certo, creare contenuti di valore è il primo segreto per avere successo, ma volete sapere un segreto? Tutte le aziende anche del settore B2B hanno contenuti, spesso testuali o visuali. Per risparmiare tempo basta affidarsi a degli specialisti del settore che sapranno riproporre i contenuti in formato video, per esempio trasformando un contenuto long-form in uno short o al contrario montando insieme più shorts per dare vita ad un contenuto esteso.
Gli esperti, inoltre, potranno garantire l’ottimizzazione dei contenuti, perché proprio come per Google anche su YouTube la Seo è fondamentale. La cura dei copy, il controllo dei sottotitoli, la coerenza dei video nelle play list sono alla base di una strategia di video marketing B2B. Come anche restare al passo con le nuove funzionalità per sfruttarle a proprio favore.
5 – Infine, You Tube fa parte dell’ecosistema Google. Se c’è una cosa che è rimasta costante in tutti questi anni è la pubblicità su YouTube, uno strumento interessante che non dovrebbe mancare in ogni campagna di digital marketing.
YouTube è il secondo sito più visitato al mondo (indovinate qual è il primo?) ed è il terzo motore di ricerca più diffuso. Inoltre, fa parte dell’ecosistema Alphabet, la holding creata da Google, ed è inserito nella stessa piattaforma pubblicitaria. Quindi la pubblicità su YouTube è anche pubblicità su Google e la gestione delle campagne è perfettamente integrata fra gli strumenti di Google Ads.
Dal punto di vista della tipologia esistono 4 categorie: bumper, video discovery, annunci stream e outstream. I bumper sono annunci brevi, 6 secondi, e si caratterizzano come brevi spot. I discovery sono quelli che vengono visualizzati per tematiche affini (per esempio stai guardando un tutorial su come pulire un motore di una macchina e vedi la pubblicità di una casa automobilistica). Gli annunci stream sono quelli che compaiono prima durante o dopo un video che stai visualizzando e a loro volta possono essere skippabili (puoi saltarli) oppure non skippabili (annunci che l’utente è obbligato a vedere della durata di circa 12-15 secondi).
Ci sono diverse opportunità: puoi sfruttarla per far conoscere il tuo brand, per promuovere il lancio di un nuovo prodotto o servizio, per generare lead di qualità. You Tube può diventare infatti il primo accesso del tuo funnel. Sono diversi gli step che ogni marketer propone nel proprio funnel, ma la cosa certa è che il primo step è senza dubbio attirare il lead, colpirlo, incuriosirlo. E il video è certo uno strumento molto adatto a questo scopo. Le statistiche premiano gli inserzionisti di YouTube con tassi di conversione molto alti.
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