Perchè implementare una strategia di content marketing internazionale

Perchè implementare una strategia di content marketing internazionale

Perchè implementare una strategia di content marketing internazionale

Perchè implementare una strategia di content marketing internazionale

Perchè implementare una strategia di content marketing internazionale

Perchè implementare una strategia di content marketing internazionale

Perchè implementare una strategia di content marketing internazionale

Perchè implementare una strategia di content marketing internazionale

Perchè implementare una strategia di content marketing internazionale

Perchè implementare una strategia di content marketing internazionale

Ideare una strategia di content marketing per il proprio business è di certo un potente asso nella manica, che permette di espandere la portata organica dei contenuti online.  

Post blog, e-book e magazine aiutano a veicolare e rafforzare l’identità del vostro brand e a focalizzare l’attenzione sulle soluzioni proposte.  

Ma qual è il tratto peculiare di questo tipo di strategia?  

La necessità di personalizzazione: di norma, i content creators scrivono i contenuti basandosi sulle buyer personas, ossia “l’utente tipo”, una rappresentazione ideale, realizzata sulla base dei dati raccolti da interviste dirette o dall’analisi del suo comportamento online. Ciò è fondamentale per creare contenuti coinvolgenti e su misura.  

Combinare questi dati alla corretta strategia SEO, permette di raggiungere la persona giusta nel momento giusto e attraverso il canale più rilevante.  

Ma cosa succederebbe se il vostro utente non rientrasse nella categorizzazione di uno o due buyer personas? Come agire se il vostro obiettivo è raggiungere clienti diversi a livello globale? 

Cerchiamo quindi di capire insieme cosa si intende per strategia di content marketing internazionale e perché è così importante per il tuo business online.  

Cosa si intende per strategia di content marketing internazionale?

Con la crescente portata di Internet, sempre più aziende vedono enormi potenziali nell’espansione del proprio business in altri paesi. E hanno ragione: aprirsi a mercati internazionali – dopo un’attenta valutazione – offre possibilità uniche nell’ottica del potenziamento del marchio.    

Tuttavia, ciò implica un pubblico molto più ampio, che difficilmente presenterà le stesse caratteristiche del pubblico locale.  

Di conseguenza, risulta assolutamente inutile replicare o – peggio ancora – tradurre gli stessi contenuti per altri paesi: è necessario disporre di un team internazionale, che ha familiarità con quel target specifico e che sia in grado di coglierne le peculiarità, al fine di sviluppare l’approccio più adeguato al raggiungimento degli obiettivi aziendali.  

Ecco cosa intendiamo per strategia di content marketing internazionaleideare e ottimizzare contenuti “ad hoc” per pubblici di nazionalità differente, rafforzando l’immagine del brand e creando un target fidelizzato molto più ampio. 

Le 4 P di una efficace strategia di content marketing internazionale 

Per mettere a punto una strategia di content marketing davvero efficace, può essere utile basarsi sul metodo delle famose 4 P di Pam Didner, illustrato nel suo libro “Global Content Marketing: Plan, Produce, Promote, and Perfect”: Pianificazione, Produzione, Promozione, Perfezionamento. 

Fonte immagine: Pam Didner, Global Content Marketing www.business2community.com

Pianificazione  

È ovviamente il primo passo. Una pianificazione adeguata è fondamentale per il successo di qualsiasi strategia ed è importante definirla per tempo. Dal momento che stiamo parlando di una strategia internazionale, occorre che anche la pianificazione abbia le stesse proporzioni. Ciò significa che i content creators del vostro team devono essere coinvolti nella definizione degli obiettivi, del pubblico di riferimento e dei KPIs, elementi essenziali per l’elaborazione dei piani editoriali.  

Produzione 

Questo è il momento tanto atteso: la creazione di contenuti che abbiano impatto sulle buyer personas. Durante la fase di sviluppo, occorre tenere ben a mente ciò che è emerso nella fase di pianificazione, comprese le caratteristiche di ogni paese e i canali di distribuzione più rilevanti.   

Promozione  

Le due fasi precedenti non servono a nulla, se nessuno potrà fruire i contenuti perché non sa che esistono. Ecco perché la terza P sta per promozione. È fondamentale usare in questa fase un approccio omnichannel , integrando nella strategia i canali social, il blog, la newsletter e qualsiasi altro canale si pensi possa aiutare alla causa.  

Soprattutto all’inizio però, è difficile che i contenuti abbiano una portata organica rilevante. È quindi consigliabile supportarli attraverso campagne pubblicitarie – sui social o su Google – al fine di incrementarne il successo.  

Perfezionamento 

È l’ultima fase proposta da Didner. Nonostante l’attenta analisi della prima fase, è sempre consigliabile monitorare costantemente i risultati e, se necessario, ottimizzare i contenuti di conseguenza rispetto a quanto di nuovo è emerso.  

Quali sono i vantaggi di una strategia di content marketing internazionale?

Molto semplice: aumentare la portata dei tuoi contenuti e di conseguenza, del tuo brand. Anche se avete già un sito web e canali social multilingua con un discreto traffico e un buon engagement, ciò potrebbe non bastare.  

Secondo uno studio condotto dall’Istituto di ricerca Common Sense Advisory, pare che il 56% dei consumatori sia più propenso alla conversione (acquisto di un prodotto, iscrizione alla newsletter o richiesta di informazioni) se i contenuti sono fruibili nella propria lingua madre, a prescindere dal prezzo. Il rapporto dimostra inoltre che, il 72,1 % degli utenti consulta quasi esclusivamente siti web nella propria lingua.  

E allora perché non basta tradurre il sito e proporre contenuti nella lingua di destinazione su tutti i canali?  

Semplicemente perché nella customer journey, i contenuti in sè sono solo una parte: non conta solo cosa scrivete ma anche come lo fate. Alcuni utenti possono preferire un post blog strutturato diversamente rispetto al target locale, periodi più brevi, forma attiva piuttosto che passiva. 

Per questo vi sconsigliamo la pratica ancora troppo comune del “tradurre per il sito multilingua”, mentre vi suggeriamo l’analisi accurata della vostra buyer persona e di seguire attentamente le fasi di cui sopra, se si vogliono raggiungere ottimi risultati.  

Raccogliere dati e interpretarli correttamente, non solo vi aiuterà nell’implementazione di una strategia di content marketing internazionale, ma gli stessi dati aiuterebbero anche il reparto marketing della vostra azienda, che potrebbe adottare strategie complementari ma seguendo una linea comune e nel rispetto dei bisogni dell’utente.  

Un team internazionale, inoltre, vi assicura il rispetto della cultura locale: troppo spesso questo aspetto è fortemente trascurato. Ignorare le tradizioni, gli usi e costumi e le tendenze del mercato di riferimento, vi condanna ancora prima di aver ideato una strategia per i vostri contenuti. Agire in modo etico e nel pieno rispetto delle dinamiche culturali, non solo vi permetterà di “metter radici”, ma anche di scovare nuove opportunità di business.  

Ancora convinti che basti solo tradurre?  

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